Alla festa delle zucche

Il 27 e 28 ottobre si è svolta la tradizionale Festa delle Zucche di Cordenons, giunta alla sua 24° edizione, segnata quest’anno da una sfortunata situazione metereologica che ha costretto l’organizzazione ad allestire lo spazio coperto dell’Oratorio di S. Pietro, anziché la consueta piazza cittadina.

La pioggia, fortunatamente, non ha scoraggiato i partecipanti che già dalla mattina del sabato hanno predisposto i propri stand con le specialità gastronomiche del territorio del pordenonese.

 Il Guado è stato presente nelle due giornate insieme alla Caritas di Sabac, con la quale la Coop Noncello ha condiviso un progetto europeo per la creazione di percorsi di inserimento lavorativo per persone svantaggiate. Il progetto si è ormai consolidato e ha portato alla nascita di due lavanderie, dove trovano impiego donne in difficoltà, di due centri diurni e di una fattoria in cui si pratica l’agricoltura sociale, sul modello del Guado, per dare opportunità di inserimento lavorativo e sociale a persone con disagio mentale. I frutti di questa esperienza sono stati presentati al pubblico della festa che ha potuto apprezzare la rakija, distillato di prugne e di pere, le marmellate e gli sciroppi di more e lamponi. Per gli amici serbi la Festa delle Zucche è stata l’occasione per far conoscere la propria realtà e per cercare dei partner con cui attivare dei percorsi di distribuzione delle loro specialità. La delegazione, composta dal responsabile di Caritas di Sabac Miroljub Nicolic, dalla responsabile della comunità terapeutica di Bogatic Snezana Lozanovic, dal vicesindaco di Bogatic Milan Damnjanovic e da suo fratello e da Sasa, paziente che lavora nella fattoria, ha incontrato il Sindaco di Cordenons, l’assessora Laura Recchia, che già era stata accompagnata da Stefano Mantovani e da Leo Tomarchio in Serbia per visitare questa impresa sociale, e Roberto Peduto, presidente di Slow Food pordenonese. Le esperienze di creazione di percorsi turistici enogastronomici nel nostro territorio sono stati proposti come modelli applicabili anche in territori come la Serbia, in cui potrebbero trovare nuove declinazioni e sicuramente degli sviluppi interessanti. Questo gemellaggio con la comunità di Bogatic segna, dunque, l’inizio di un percorso di amicizia e di possibili scambi.

Logo IlGuadoPer noi della Coop Noncello la festa è stata anche l’occasione per presentare al territorio il nuovo logo de “ilGuado”, che vuole delineare un rinnovamento e l’inizio di un nuovo corso, espressione del significato più ampio e condiviso di uno spazio in cui la comunità e l’ambiente si incontrano.

Sabato sera, dunque, alla presenza dell’assessora Recchia e di Stefano Mantovani è stata svelata la nuova veste grafica del marchio ilGuado che include le varie anime che abitano quello spazio comune: l’orto, le serre, l’abitare sociale, la fattoria dell’Associazione Modo con le associazioni Fiamme Cremisi e Compagnia degli asinelli.

Abbiamo fatto assaggiare e conoscere le varietà di miele e le tisane dell’Associazione Modo ed apprezzare i fiori delle nostre serre, mentre abbiamo dovuto rinunciare, per la pioggia incessante, alla passeggiata con gli asini della Compagnia degli asinelli. Ma ci siamo anche ripromessi che, al più presto, troveremo l’occasione per fare una festa al Guado per mostrare alla comunità di Cordenons un piccolo ma virtuoso esempio di azione comunitaria dall’importante risvolto sociale: un luogo che potrà essere vissuto come patrimonio di tutti, dove anche le persone più deboli o in difficoltà potranno avere delle possibilità di riscatto.

Cristina